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Il Regno Unito annuncia nuovi fondi per combattere la violenza sessuale nei conflitti

William Hague e Justine Greening al G8 annunciato altri 12 milioni di euro circa a supporto della PSVI.

Questo è stato pubblicato sotto 2010 to 2015 Conservative and Liberal Democrat coalition government
The G8 Foreign Ministers

The G8 Foreign Ministers

Oggi, durante il summit dei ministri degli esteri del G8 tenutosi presso la Lancaster House, William Hague e Justine Greening hanno annunciato che tanto il Foreign Office quanto il Department for International Development stanzieranno altri 6 milioni di euro circa ciascuno a sostegno degli impegni che il Regno Unito si è assunto contro le violenze sessuali nelle zone di guerra e, più in generale, contro le violenze su donne e bambine (Violence Against Women and Girls).

Il ministro degli esteri britannico, William Hague, ha dichiarato:

Sono lieto che allo storico accordo siglato oggi si aggiunga la conferma della disponibilità di ulteriori fondi a sostegno dei diversi progetti in atto contro le violenze sessuali nelle zone di guerra e, più in generale, contro le violenze su donne e bambine. Poco prima della conferma della disponibilità di questi fondi, i miei colleghi del G8 avevano acconsentito alla richiesta di finanziamenti aggiuntivi a sostegno di un maggiore impegno verso la prevenzione e la risoluzione del problema a livello internazionale. Per risolvere questo dramma è necessario che maggiori risorse siano disponibili a livello mondiale.

Il segretario di stato per lo sviluppo internazionale, Justine Greening, ha aggiunto:

Questa ricerca ci permetterà di scoprire ciò che può, effettivamente, risultare efficace a determinare i cambiamenti necessari e si inserirà fra gli altri nostri programmi in atto per la protezione di donne e bambine in zone d’emergenza quali, attualmente, sono la RDC e la Siria. Il Regno Unito non resterà a guardare mentre a tanti uomini, donne e bambini viene negata la possibilità di vivere una vita sicura e felice. Sappiamo che donne e bambine sono coloro che corrono i rischi maggiori nelle zone di conflitto e nei casi di disastri umanitari, ma dobbiamo riuscire ad individuare quelle che sono le azioni maggiormente efficaci nella lotta alle terribili violenze, spesso sessuali, che esse subiscono.

Il fondo stanziato dal DFID, parte del VAWG Research and Innovation Fund, finanzierà i lavori in ben cinque Paesi alla ricerca di ciò che causa e favorisce le violenze su donne e bambine nelle zone di conflitto e d’emergenza. Nello specifico, si punterà ad individuare il tipo di violenze inflitte e gli interventi più efficaci nella prevenzione delle stesse.

Il ministro degli esteri ha, inoltre, annunciato che ulteriori 180 mila euro circa verranno stanziati a favore dell’ufficio della Rappresentanza speciale del segretariato generale delle Nazioni Unite per i bambini nei conflitti armati. Il suddetto finanziamento segue il contributo di oltre 1 milione di euro annunciato lo scorso anno in supporto del lavoro dell’ufficio della Rappresentanza speciale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti.

Leggi cosa abbiamo fatto a Roma per promuovere la campagna contro la violenza sessuale nei conflitti.

Pubblicato 11 April 2013