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Dichiarazione degli Ambasciatori della Danimarca, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti d’America

Gli Ambasciatori accolgono con favore la collaborazione con l’Italia nello sforzo internazionale per eliminare le armi chimiche siriane.

Questo è stato pubblicato sotto 2010 to 2015 Conservative and Liberal Democrat coalition government
Syria

La Danimarca, la Norvegia, il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America accolgono positivamente l’opportunità di collaborare con l’Italia nello sforzo internazionale per eliminare le scorte di armi chimiche della Siria. L’offerta da parte dell’Italia di utilizzare il porto di Gioia Tauro sottolinea il suo impegno a lavorare per una soluzione pacifica alla crisi siriana e per eliminare le armi di distruzione di massa in tutta la regione.

Il porto di Gioia Tauro ospiterà le operazioni di trasbordo del principale materiale chimico siriano dalle navi del Task Group danese e norvegese alla Cape Ray, un cargo statunitense progettato specificatamente per idrolizzare le armi chimiche in mare. Il trasbordo delle armi chimiche sulla Cape Ray all’interno di una struttura portuale munita di equipaggiamento moderno garantirà una maggior protezione e sicurezza delle operazioni. Gli agenti chimici in questione sono di una tossicità analoga a quella di altri agenti chimici che vengono regolarmente trasbordati nei porti italiani in condizioni di sicurezza. Quest’impegno congiunto è a sostegno degli obiettivi sia del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC), sia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Sarà eseguito in ottemperanza alle leggi nazionali e internazionali in modo da non creare rischi alla salute pubblica e all’ambiente.

Oltre a mettere a disposizione un porto per queste operazioni, l’Italia è uno dei principali paesi donatori della Missione congiunta ONU-OPAC. Con quest’ultima offerta, l’Italia ancora una volta conferma il suo ruolo guida nell’avanzamento della pace e del disarmo. Ci congratuliamo con l’Italia per le iniziative che ha intrapreso per garantire stabilità e sicurezza nella regione del Mediterraneo e Medio Oriente e siamo pronti a continuare a collaborare con l’Italia a questo fine.

Maggiori informazioni sulla politica britannica sulla Siria (in inglese).

Pubblicato 24 January 2014